BARGA – CATAGNANA – SOMMOCOLONIA – RIO VILLESE(La Moma) – BARGA

DISTANZA: piedi Km. 7.8 cicli Km. 10.6 – DISLIVELLO SALITA/DISCESA circa m. 450 – TEMPO DI PERCORRENZA: piedi circa 2h 50′ – PERCORSO: sentieri, mulattiere, rotabili

Questo itinerario ripercorre alcuni dei luoghi legati alla memoria della Seconda guerra mondiale sul territorio barghigiano.

Dall’ottobre 1944 all’aprile 1945, dopo essere stata liberata, Barga si trovò sul pieno della Linea Gotica, stretta tra le truppe tedesche schierate sul crinale appenninico e le truppe alleate posizionate nella zona bassa del comune, diventando oggetto di drammatici e quotidiani cannoneggiamenti.


Il percorso è un anello contraddistinto da frecce di colore rosso e lo si può imboccare direttamente risalendo Viale Cesare Biondi fino al termine della strada asfaltata dove si trova il cartello di inizio via. Siamo sulla strada delle “Rupine” (sentiero CAI B2), via lungo cui passavano le condutture che anticamente portavano l’acqua nel castello di Barga. Il sentiero conduce alla frazione di Ponte di Catagnana dove si torna su strada rotabile, salendo al borgo di Catagnana che ospita l’antica chiesina di S. Regolo, oggi rimasta nella sua veste ottocentesca.


Da qui si imbocca la vecchia mulattiera per Sommocolonia che verrà percorsa a piedi per intero in salita, mentre le biciclette devieranno su asfalto per ripercorrerla poi in discesa. La strada lastricata è intitolata alla Buffalo Division, la divisione di fanteria americana formata da soldati afroamericani e simbolo della segregazione razziale che subentrò alle truppe brasiliane.

Questa conduce appunto alla frazione montana di Sommocolonia, teatro della sanguinosa battaglia del 26 dicembre 1944 in cui un’offensiva tedesca causò circa 150 vittime tra soldati, partigiani e civili e la distruzione dell’abitato. L’eredità di questo episodio è ancora visibile nei segni delle pallottole lasciati sui muri, nella chiesa parrocchiale di S. Frediano (distrutta e ricostruita nel dopoguerra), nel Monumento ai Martiri della Resistenza (località Monticino) e nei resti della torre medievale che vide protagonista di un eroico episodio di resistenza il ten. John Fox, osservatore di artiglieria. Questi perse la vita dopo aver dato ai commilitoni a valle le coordinate per sparare sulla sua postazione, onde evitare che la torre fosse presa dai nazisti; il gesto gli valse, primo afroamericano nella storia, la Medal of Honor, più di cinquanta anni dopo l’avvenimento.

A Sommocolonia è anche possibile visitare il piccolo museo dedicato alla battaglia (su prenotazione, +39 333 8908053) e ambienti con ricostruzioni di scene di vita del passato.

Si riprende il sentiero B2, passando accanto alla cappella votiva conosciuta come S. Rocchino (un altro oratorio dedicato a S. Rocco si trova in paese); da qui si può rientrare attraverso la via di andata o deviare a destra discendendo nei pressi del Rio Villese fino a ricongiungersi con la provinciale.

Da qui dopo circa 300 m. di asfalto in località La Moma ci si ricongiunge alla via della Poesia (gialla) e si scende lungo il sentiero segnato da un’edicola religiosa, attraversando il torrente Corsonna e costeggiando il mulino abbandonato conosciuto come “del Candino”. Si arriva in località Lato e da qui si risale raggiungendo il centro di Barga.


A Barga nel suo centro storico è presente il Museo Multimediale “Casa Brasile in Toscana” (via della Rota, 8) dove si illustrano le vicende della Força Expedicionária Brasileira che nell’ottobre del 1944 liberò la città (visitabile su prenotazione, +39 339 6105635 / info@casabrasileintoscana.it).

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