Barga (Piazza Pascoli) – Tiglio – (Tiglio Alto) – Seggiane – LOPPIA – BUVICCHIA – Barga (Piazza Pascoli)

DISTANZA: piedi e cicli Km. 11.3 – TEMPO DI PERCORRENZA: piedi circa 3h 30’ – DISLIVELLO SALITA/DISCESA circa m. 450 – PERCORSO: sentieri, mulattiere, rotabili

Nel XII secolo il nostro territorio, fino alla città di Lucca, era possedimento di Matilde di Canossa, duchessa, contessa, marchesa e viceregina del regno italico, una tra le poche protagoniste femminili del Medioevo.


Il percorso denominato la Via della Contessa contraddistinto dal colore rosa è un anello che nella sua prima parte si sovrappone con la Via Della Robbia (colore blu)e nella sua parte terminale risale a Barga proprio percorrendo la cosiddetta via Matildica che unisce due luoghi intrisi della leggenda di Matilde: il Duomo di Barga e la Pieve di Loppia.

Il percorso può essere ingaggiato dall’ingresso del Parco Kennedy per via dell’Acquedotto fino a Porta Macchiaia scendendo in località la Fornacetta e risalendo fino ad arrivare di fronte alla chiesa dedicata a S. Maria Assunta.

Imboccando la strada alla destra della chiesa si percorre un lungo tratto fino in località Bugliano dove comincia il vero e proprio anello più godibile alle biciclette se percorsoin senso contrario. A piedi si risale verso località Giuncheto, sede di un antico romitorio agostiniano dove si prende la mulattiera che conduce a Tiglio Basso (sentiero CAI B1) lungo il cui percorso incontriamo il Mulino del Poldo e il “Salto del Diavolo”, dove la leggenda vuole che il demonio abbia lasciato l’impronta del proprio zoccolo e il famoso sasso della Loppora.


Giunti nel paese di Tiglio Basso si incontra la piccola cappella di S. Rocco, contenente una delle tante terrecotte robbiane presenti sul territorio. Da qui, risalendo il borgo, è possibile imboccare il sentiero che porta alla chiesa di S. Giusto a Tiglio Alto, costruita sui resti del castello medievale, da cui si gode un’ottima vista.
Tornati a Tiglio Basso, si riprende la strada asfaltata che conduce a Filecchio, attraverso località Seggiane (si segnala la cappella dedicata alla Madonna delle Grazie, costruita nel 1713), poi per le Trine e Seggio.


Da Filecchio si scende sulla destra lungo la strada lastricata del “Solco” che conduce a Loppia; dal ponticello settecentesco è possibile ammirare la romanica Pieve dedicata a S. Maria Assunta. Esistente già nel IX secolo, fu nuovamente consacrata il 4 febbraio 1058 dal vescovo di Lucca Anselmo da Baggio (futuro papa Alessandro II) dopo i restauri voluti da Beatrice di Lorena, madre di Matilde di Canossa. Da qui si risale il sentiero denominato via Matildica che, lungo il torrente Loppora, riporta a Barga spuntando in località Buvicchia, da dove è possibile effettuare una deviazione per visitare i resti delle cave di diaspro, un tempo privativa della famiglia Medici che utilizzò questa pietra per decorare le Cappelle Medicee di S. Lorenzo.


Continuando sempre dritto sulla strada asfaltata, si torna in località Bugliano a chiudere l’anello per poi tornare verso il centro storico.

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