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Lunedì 14 febbraio sarà la giornata degli innamorati, tante coppie lo considerano come un giorno qualsiasi, mentre per altre è un’occasione per fare qualcosa di diverso. Cosa fare in questo giorno speciale a Barga e dintorni? Le attività non mancano, specialmente se ci sarà bel tempo. La città di Barga è molto romantica, nel centro storico ci sono scorci meravigliosi, perfetti per fare tante belle foto e dal Duomo la vista è mozzafiato: potrete vedere tutta la valle e i monti soprastanti e potrete mangiare qualcosa stesi sul prato dell’Arringo, vicino al Duomo; se sceglierete di fare un pic nic, abbiate cura per l’ambiente, portate con voi un sacchetto dove riporre i vostri rifiuti per lasciare il luogo pulito. Un altro bel posto per passare un po’ di tempo è il piazzale del Fosso, chiamato così proprio perché è il luogo dove una volta era presente il fossato della Rocca, dove, seduti sull’erba, potrete ammirare la maestosa Porta Reale. 

credit: Tommaso Giannini

Se siete amanti della montagna, potrete spostarvi più su: in località Pegnana c’è un grande prato dove passare la giornata e lì vicino troverete la casina della Befana, che non sarà a casa quel giorno, ma che vi permetterà di vedere la sua baita esternamente. Spostandovi ancora più su, vi troverete a Renaio, un piccolo paese del comune di Barga situato a poco più di 1000 mt sul livello del mare dove c’è anche un ristorante. Se volete salire ancora di più, dopo la località La Vetricia,  troverete molti sentieri CAI, ma attenzione: è probabile che ci sia la neve, quindi muovetevi solo se avete a disposizione un mezzo e l’attrezzatura adatti!

Per l’occasione, potrete fare un aperitivo e mangiare qualcosa in uno dei tanti ristoranti del centro storico, delle zone limitrofe e dei paesi vicini, come Fornaci di Barga.

Insomma, Barga non delude mai, nemmeno per la giornata di San Valentino, vi aspettiamo a passare la vostra giornata nella nostra splendida città! L’ufficio turistico in via di Mezzo sarà aperto il giorno di San Valentino dalle 9:00 alle 14:00.

— Articolo di Margherita Paolinelli


copertina: credit: spirito.org

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