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Barga, the ancient city in Lucca’s province, hides many mysteries; one of the most famous is the strange inscription on the right of the front door. Many attempts have been made to decode it, but none has been confirmed with certainty. The inscription, also visible in Pisa, Lucca and Pistoia, has intrigued many people over the past centuries, such as Charles V, the 16th century emperor, and Pope Paul III, whose pontificate was from 1534 and 1549. The Italian archaeologist and epigraphist Margherita Guarducci focused on this mystery too and reported her conclusions in her essay La misteriosa iscrizione medievale di Pisa, Barga e Lucca [The Mysterious Medieval Inscription in Pisa, Barga and Lucca], published in 1959. Moreover, some documents held in the Government Library in Lucca confirm that these strange inscriptions were already in the process of being decoded in the Middle Ages.

The inscription presents seven symbols repeated on three lines, with another final symbol:

Let’s analyse the symbols together:

la croce a bracci uguali possiede diverse interpretazioni: dal punto di vista religioso può indicare lo Spirito, ma anche il macrocosmo; nell’esoterismo, invece, questo simbolo rappresenta i quattro elementi (fuoco, acqua, terra, aria). Questo simbolo potrebbe rappresentare anche una croce templare; secondo alcuni studiosi, infatti, il Duomo molti secoli fa fu un Bastione dei Cavalieri Templari; il simbolo della croce si ripete all’inizio di ogni sequenza e alla fine dell’ultima;

si tratta di un simbolo arcano, simile alla lettera M;

il triangolo capovolto viene ripetuto per ben 3 volte in terza, quinta e settima posizione; se ripensiamo all’esoterismo, questo simbolo indica l’elemento dell’acqua;

h

questa lettera è l’ottava in molti alfabeti, come ad esempio l’alfabeto latino e quello greco;

Λ

è una lettera dell’alfabeto greco, che si chiama lambda e che si traslittera con la lettera L dell’alfabeto latino.

Tra le molteplici teorie, inizialmente si è pensato che questa misteriosa iscrizione significasse “Mysterium hoc arcanum”, un riferimento al dogma della Trinità; successivamente, si è diffusa la teoria di una possibile invocazione all’Arcangelo Michele nella lotta fra bene e male e che la scritta si potesse interpretare come “mi-cha-el”, secondo questa teoria, l’iscrizione aveva una funzione apotropaica, quindi aveva lo scopo di allontanare o annullare influenze maligne. Tra le altre teorie, si è ipotizzato sia scritta in Sabeo, un dialetto della lingua sudarabica ed è stata collegata da alcuni anche alla massoneria e al mondo dei Cavalieri Templari.

In conclusione, sicuramente questa iscrizione ha un profondo e denso significato, che purtroppo, nonostante le molteplici teorie, ancora non è stato decifrato. 

— Written and translated by Margherita Paolinelli

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